MOSTA'R
Finalmente eccola, la Mostàr.
Concepita per avere fra le mani uno strumento leggero, intonatissimo , infatti la presenza di un ponte con sellette regolabile ( tipo tune o matic ) consente di effettuare assetti impeccapili.
Inoltre l'assenza della buca centrale abbatte notevolmente l'effetto larsen durante le esecuzione in amplificazione.
Concepita per avere fra le mani uno strumento leggero, intonatissimo , infatti la presenza di un ponte con sellette regolabile ( tipo tune o matic ) consente di effettuare assetti impeccapili.
Inoltre l'assenza della buca centrale abbatte notevolmente l'effetto larsen durante le esecuzione in amplificazione.
Il designer per quanto abbia tratti più meno accentuati, rimane sempre nella concezione classica.
La cassa , rispetto ad una flamenco standard è molto più stretta . Ovviamente anche il suono ha una sua particolarità, che poi in fondo è quello che volevo.
Come ho anticipato, la buca si trova sulla spalla superiore e nella foto potete vederla e capire anche lo spessore dello strumento. Premetto che questa chitarra è la prima Mostàr che ho costruito, quindi direi un lavoro sperimentale che mi ha soddisfatto. Per questo è povera come finiture e dettagli , anche se ha il suo fascino.
In questa foto potete vedere il retro , il legno utilizzato per fasce e fondo è il mutene, un legno esotico dalle caratteristiche molto simili al palissandro. E' la prima volta che lo uso per costruire fasce e fondo e devo ammettere che lo userò ancora in quanto consente di lavorare con sicurezza e con la consapevolezza di ottenere un risultato certo.
Per la paletta ho usato la mia forma personale , che poi è anche quella che ha andalusa.
Il manico è in cedrella e la tastiera in palissandro. Per gestire al meglio un diapason molto basso , la scala di questa chitarra è di 66.5 cm.
La tavola armonica, come si denota da questa foto, è in abete maschiato. Un legno per me favoloso , che non sempre si ha la fortuna di trovare ( bello e speculare ) le corde invece sono delle hard tension.
una delle particolarità oltre al ponte, è l'attaccatura del manico. ho preferito questa forma per avere più ergonomicità nell'impugnatura sulla parte alta della tastiera.
In questa foto si può vedere il ponticello, completamente in palissandro e con le sellettine coronate con osso. L'attaccatura del manico è al 14° tasto, mentre la larghezza del capotasto è di 51 mm.
spero che vi piaccia.
Caratteristiche
tavola armonica : abete fiemme maschiato
fasce e fondo : mutene o noce daniela
tastiera : palissandro indiano
ponte ( tipo tune o matic ) : palissandro
larghezza capo tasto: 51 mm
larghezza al 14° tasto : 61 mm
diapason : 65.5 cm
binding : palissandro
amplificazione : b-band